Di Daniel Kanzler e Alexander Weis
Nota editoriale: Il presente contributo è stato inizialmente scritto in lingua tedesca. La versione italiana segue fedelmente il testo originale, con minime modifiche di adattamento.
Chiunque, nel mondo di lingua tedesca, si interessi agli ETF si imbatte inevitabilmente in una figura: il dottor Gerd Kommer. Da 23 anni scrive libri divulgativi sul tema degli investimenti con fondi indicizzati ed ETF ed è attivo nel settore finanziario da 30 anni. Gerd Kommer ha reso noto il concetto d’investimento privo di previsioni e basato su regole scientificamente fondate nel mercato retail dei paesi di lingua tedesca e ha coniato per questo il termine „portafoglio globale“. Questo approccio d’investimento, realizzabile tramite ETF, è diventato sempre più conosciuto negli ultimi anni tra i risparmiatori privati dell’area DACH grazie al suo convincente impianto concettuale, alla sua attraente aspettativa di rendimento di lungo periodo e alla sua semplicità di applicazione – talvolta anche sotto denominazioni simili come „depot globale“ o „la ‘Global S.p.A.“ e in varianti leggermente modificate.
Il portafoglio globale non è una combinazione fissa di ETF o indici di mercato specifici, ma un concetto coerente e unitario che ogni investitore può adattare in modo flessibile alle proprie circostanze e obiettivi – quasi come i famosi coltellini svizzeri rossi della Victorinox. Tuttavia, questa flessibilità può anche essere percepita dall’investitore come complessità o maggiore impegno operativo.
Dall’esperienza pluriennale a contatto con famiglie di investitori privati, il team Gerd Kommer sa che tra coloro che trovano il concetto di portafoglio globale tecnicamente convincente, molti preferirebbero non approfondire l’argomento e vorrebbero una soluzione semplice, con un solo ETF.
Dal giugno 2023 offriamo una soluzione proprio per questi investitori fai-da-te: l’L&G Gerd Kommer Multifactor Equity UCITS ETF, che per comodità in questo articolo chiamiamo „ETF Gerd Kommer“. Di seguito riassumiamo le principali caratteristiche dell’ETF Gerd Kommer.
Questa pubblicazione ha finalità di marketing. Si prega di leggere il prospetto e le informazioni chiave per gli investitori prima di prendere una decisione di investimento definitiva.
1. Caratteristiche fondamentali
L’ETF Gerd Kommer è un ETF azionario puro che rappresenta, in un unico fondo, la componente rischiosa del portafoglio globale, configurandosi quindi come una „soluzione 1-ETF“. „Componente rischiosa del portafoglio“ significa qui „mercato azionario globale“. Chi desidera investire in una „allocazione di livello 1“ fortemente orientata al rendimento, ad esempio „100/0“ (100% rischioso / 0% prudente), secondo noi non ha bisogno di altri ETF oltre all’ETF Gerd Kommer. Chi invece adotta un approccio più conservativo (orientato alla sicurezza), ovvero con una allocazione di livello 1 pari a „90/10“, „80/20“, „70/30“ e così via fino a „10/90“, può combinare l’ETF Gerd Kommer con un ETF obbligazionario oppure coprire la componente priva di rischio del portafoglio tramite un conto di deposito remunerato presso una banca. L’ETF obbligazionario impiegato dovrebbe investire esclusivamente in obbligazioni di emittenti con elevato merito creditizio, con scadenze brevi e denominate nella valuta nazionale dell’investitore. Per motivi di rischio, il saldo del conto di deposito non dovrebbe superare i 100.000 euro, cioè il limite della garanzia statale sui depositi in Italia.
2. Società di gestione del fondo (SGR)
L’ETF Gerd Kommer è gestito dal provider di ETF Legal & General Investment Management („LGIM“). LGIM fa parte del gruppo britannico Legal & General („L&G“), uno dei maggiori gruppi assicurativi in Europa. LGIM è tra i principali asset manager a livello globale. A dicembre 2022, il patrimonio gestito da LGIM ammontava a circa 1.300 miliardi di euro. A metà 2023, LGIM offriva circa 50 ETF diversi sul mercato tedesco.
3. Indice azionario sottostante
L’indice su cui si basa l’ETF Gerd Kommer è stato sviluppato tra il 2022 e il 2023 da Dr. Gerd Kommer e il suo team, in collaborazione con Solactive AG e LGIM. Solactive è un fornitore di indici con sede a Francoforte. L’indice di riferimento principale è il Solactive GBS Global Markets Investable Universe USD Index NTR (ISIN: DE000SL0EM79), mentre l’indice specificamente seguito dall’ETF Gerd Kommer è il Solactive Gerd Kommer Multifactor Equity Index NTR (ISIN: DE000SL0G219).[1] L’indice rappresenta il mercato azionario globale, la cosiddetta „società per azioni mondiale“, ed è quindi, in linea di principio, comparabile con un ETF azionario sul noto indice MSCI ACWI. Tuttavia, l’ETF Gerd Kommer si discosta consapevolmente e in modo significativo da un ETF MSCI World in alcuni punti fondamentali che verranno descritti in seguito. [2]
4. Principio “All-Cap-All-Market”
A differenza di un ETF MSCI World, l’ETF Gerd Kommer include anche azioni dei mercati emergenti nella dimensione geografica e titoli di piccola capitalizzazione (small cap) nella dimensione dimensionale. Si può quindi definire un “ETF All-Cap-All-Market” perché replica l’intero mercato azionario globale. Nell’MSCI World, invece, le azioni dei mercati emergenti e le small cap non vengono considerate.
5. Ponderazione dei paesi
L’ETF Gerd Kommer copre quasi 50 paesi (contro 23 di un ETF MSCI World, dati a giugno 2023). La ponderazione di ciascun paese nell’indice è determinata per il 50% dalla sua capitalizzazione di mercato e per il 50% dalla sua quota sul prodotto interno lordo (PIL) globale, ovvero sulla produzione economica mondiale. In questo modo, ad esempio, si riduce sensibilmente il rischio di concentrazione legato agli Stati Uniti, che nell’indice MSCI World rappresentano oltre il 67% (dato a giugno 2023). Di conseguenza, i mercati emergenti e la maggior parte dei paesi industrializzati non statunitensi ricevono un peso maggiore.
6. Modalità di replica dell’indice
L’ETF Gerd Kommer è un ETF a replica fisica, quindi non un ETF sintetico (Swap-ETF). Ciò garantisce una replica quanto più fedele possibile dell’indice sottostante, senza il rischio di controparte da parte di una banca. La replica fisica viene effettuata tramite campionamento ottimizzato (optimized sampling), con l’obiettivo di contenere al massimo i costi all’interno del fondo.
7. Utilizzo dei dividendi
L’ETF è disponibile in due classi di quote: una ad accumulazione (WKN: WELT0A; ISIN: IE0001UQQ933) e una a distribuzione (WKN: WELT0B; ISIN: IE000FPWSL69), per rispondere alle diverse esigenze degli investitori.
8. Investimento fattoriale (Factor Investing)
L’ETF Gerd Kommer è un ETF multifattoriale che sovrappesa le cosiddette “prime di fattore” rispetto a un indice azionario passivo neutro rispetto al mercato (“plain vanilla”). [3] Il Factor Investing è noto anche come Smart Beta Investing. Le prime di fattore sono caratteristiche delle azioni identificate dalla ricerca accademica che mostrano una correlazione sistematica e statistica con rendimento e rischio. Il loro sovrappeso in un portafoglio azionario ha l’obiettivo di generare, nel lungo periodo, un rendimento superiore rispetto a un portafoglio neutrale rispetto al mercato.
Le prime di fattore considerate dall’ETF Gerd Kommer sono:
- Size: Le azioni di società a bassa capitalizzazione hanno un’aspettativa di rendimento statistico superiore rispetto a quelle di grandi imprese.
- Value: Le azioni il cui prezzo è basso rispetto a determinati indicatori fondamentali (es. utile o patrimonio netto contabile) hanno un’aspettativa di rendimento più elevata rispetto a quelle più “costose” (growth).
- Quality: Le azioni di società con alta redditività, aumento del turnover del capitale e/o basso livello di indebitamento presentano una maggiore aspettativa di rendimento.
- Investment: Le azioni di imprese con una crescita patrimoniale contenuta tendono ad avere un rendimento statistico superiore rispetto a quelle con forte espansione del bilancio.
- Momentum: Le azioni con rendimenti superiori alla media negli ultimi mesi tendono a mantenere una buona performance per un breve periodo successivo.
- Political Risk: Le azioni dei mercati emergenti, che presentano un rischio politico elevato, hanno un’aspettativa di rendimento maggiore rispetto a quelle dei paesi sviluppati.
Il sovrappeso di queste prime di fattore mira a generare nel lungo periodo un rendimento superiore rispetto a un ETF neutro, anche al netto dei costi.
Nel caso dell’ETF Gerd Kommer si parla di “Multifactor Investing integrato”, poiché tutte queste prime di fattore sono combinate in un unico indice, invece di essere trattate separatamente tramite indici distinti. Questo approccio riduce potenziali effetti negativi dovuti all’interazione tra diversi fattori e sfrutta le sinergie tra fattori che si rafforzano a vicenda (come Size con Value o Quality).
Per garantire un’ampia diversificazione, le prime Size, Value e Quality vengono incorporate nel ribilanciamento trimestrale, con una ponderazione uguale tra loro.
Le prime Momentum e Investment vengono utilizzate tramite un’apposita tecnica di screening, per limitare il turnover e i relativi costi di transazione.
La Political-Risk-Prämie deriva già dalla ponderazione per PIL dei paesi prima dell’ottimizzazione.
Le prime di fattore sono volatili, cioè variano nel tempo, proprio come i rendimenti azionari. In altre parole: le prime di fattore non sono costanti nel tempo e possono anche passare da vantaggi (bonus) a svantaggi (malus) per lunghi periodi. Se le prime fossero garantite, sarebbero già state “arbitrate”, ovvero il loro vantaggio sarebbe stato annullato dalla domanda eccessiva.
9. Elevata diversificazione („ultradiversificazione“)
Nonostante l’integrazione di prime di fattore e filtri ESG, che tendono a ridurre l’universo investibile, l’indice include circa 5.000 titoli azionari (su un totale di circa 10.000 azioni quotate nei segmenti Prime Listing delle borse dei circa 50 paesi considerati). Da questi circa 5.000 titoli, l’ETF Gerd Kommer seleziona oltre 4.000 azioni individuali tramite un procedimento di campionamento ottimizzato (optimized sampling). Con l’aumento del patrimonio del fondo, questo numero potrebbe crescere ulteriormente.
Il peso massimo di ogni singola azione nell’indice è limitato a un massimo dell’uno per cento in occasione di ogni ribilanciamento, per evitare concentrazioni eccessive (la cosiddetta “Kopflastigkeit”, cioè quando le dieci maggiori azioni rappresentano oltre il 10% del portafoglio, come accade in molti altri ETF globali).
Grazie alla particolare metodologia di ponderazione dei paesi descritta in precedenza, si ottiene inoltre una diversificazione geografica migliore rispetto a quella offerta da ETF azionari tradizionali.
10. Filtri ESG leggeri
L’indice Solactive sottostante all’ETF Gerd Kommer applica un filtro ambientale (screening) con un focus sulla riduzione delle emissioni di CO₂. Vengono esclusi il 3% delle aziende con le più alte emissioni di CO₂ in ciascuno degli undici principali settori industriali. Inoltre, sono escluse le società che violano i principi delle Nazioni Unite, che presentano le controversie ESG più gravi („Severe ESG Controversies“), che producono armi controverse o che operano nel settore del carbone [4].
11. Ulteriori criteri specifici di esclusione di società
La ricerca scientifica ha dimostrato che determinati tipi di azioni o configurazioni azionarie presentano, in media, combinazioni rischio-rendimento sfavorevoli. Tra questi rientrano le azioni di società che hanno effettuato da poco la loro offerta pubblica iniziale (IPO) e le azioni con un tasso di prestito titoli significativamente elevato rispetto al mercato [5].
12. Prestito titoli
L’ETF Gerd Kommer, attualmente (a aprile 2025), non effettua prestiti titoli con le azioni detenute nel portafoglio.
13. Data di ricostituzione dell’indice e Rebalancing
Ogni tre mesi vengono ricalcolati i componenti e le rispettive ponderazioni dell’indice sottostante. Le azioni che non soddisfano più i criteri dell’indice vengono sostituite da quelle che ora li rispettano. Laddove altri requisiti dell’indice non risultino più pienamente soddisfatti, questo Rebalancing basato su regole assicura che vengano nuovamente rispettati.
14. Tassazione in Italia
In Italia, gli ETF sono generalmente soggetti a un’aliquota unica del 26 % sui redditi da capitale, indipendentemente dal fatto che si tratti di fondi azionari puri o di altri tipi di ETF. Attualmente non esistono in Italia agevolazioni fiscali parziali paragonabili, ad esempio, alla parziale esenzione del 30 % prevista in Germania per i fondi azionari. L’imposta si applica ai proventi, come dividendi e plusvalenze realizzate, se le quote dell’ETF sono detenute come patrimonio privato.
Se le quote dell’ETF sono detenute da una persona giuridica (ad esempio una S.r.l.) o fanno parte del patrimonio aziendale, si applicano regole fiscali differenti. In questi casi, i proventi vengono solitamente considerati come utili d’impresa e sono soggetti all’imposta sul reddito delle società (IRES) pari al 24 % e, se del caso, anche all’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP).
L’ETF Gerd Kommer ha sede legale in Irlanda. Anche gli investitori italiani beneficiano quindi – al pari di quelli tedeschi – indirettamente del favorevole accordo contro la doppia imposizione tra Irlanda e Stati Uniti. Questo accordo riduce la ritenuta alla fonte sui dividendi statunitensi al 15 %, con un impatto positivo sul rendimento netto del fondo. Gli ETF domiciliati in altri Paesi, come Lussemburgo, Francia o Germania, non godono dello stesso vantaggio.
15. Status regolamentare e tutela degli investitori
L’ETF Gerd Kommer è un cosiddetto fondo UCITS, ovvero un fondo d’investimento autorizzato alla distribuzione ai risparmiatori retail all’interno dell’UE. I capitali investiti dagli investitori costituiscono un patrimonio separato, giuridicamente e operativamente distinto da quello della società di gestione (LGIM). Un’eventuale insolvenza della società di gestione non avrebbe quindi alcun impatto negativo sui capitali degli investitori.
Allo stesso modo, l’investitore non è esposto al rischio di fallimento bancario per quanto riguarda il conto titoli in cui sono custodite le quote dell’ETF presso la propria banca. In questo caso, la banca svolge unicamente il ruolo di depositaria, con una distinzione giuridica importante rispetto a un conto corrente o a un deposito bancario.
Inoltre, si applicano tutte le norme regolamentari previste dalla direttiva UCITS in materia di gestione del rischio e tutela degli investitori.
16. Costi
I costi dell’ETF (Total Expense Ratio, “TER”) ammontano allo 0,50 % annuo, sono già inclusi nel rendimento riportato dell’ETF e vengono quindi contabilizzati direttamente nella performance, ovvero riducono automaticamente l’utile imponibile.
I costi dell’ETF Gerd Kommer sono paragonabili a quelli di altri ETF multifattoriali o fondi portafoglio e risultano drasticamente inferiori rispetto a quelli dei fondi attivi tradizionali. Non è del tutto corretto confrontarlo con ETF generici come quelli basati sull’MSCI World, in quanto l’ETF Gerd Kommer offre molte più funzionalità ed è strutturalmente più complesso.
Siamo convinti di offrire un prezzo equo per l’ETF Gerd Kommer, poiché oltre a un approccio multifattoriale integrato e a un’elevata diversificazione, propone una metodologia innovativa di ponderazione geografica basata sulla capacità economica dei Paesi – una caratteristica unica nel panorama tedesco.
17. Disponibilità
Der Gerd-Kommer-ETF ist seit dem 21.06.2023 auf XETRA gelistet und ist bei allen gängigen Banken und Brokern verfügbar.
18. Idoneità per i piani di accumulo
L’ETF può essere inserito in un piano di accumulo presso diversi fornitori.
19. Importo minimo di investimento
Non è previsto alcun importo minimo di investimento.
20. Ulteriori informazioni
Ulteriori informazioni di marketing sono disponibili sul sito dedicato all’ETF: https://gerd-kommer.de/etf/. Tutte le informazioni legali, inclusi il prospetto del fondo e il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KID), sono consultabili sul sito web della società di gestione LGIM. Si prega di leggere questi documenti prima di prendere una decisione d’investimento definitiva.
Chi è interessato alla struttura tecnica dell’indice troverà tutti i dettagli nella metodologia dell’indice in lingua inglese (“Index Guideline”).
Conclusione
L’ETF L&G Gerd Kommer Multifactor Equity UCITS rappresenta una soluzione comoda ed efficiente per implementare il concetto di portafoglio mondiale sviluppato dal Dr. Gerd Kommer in un’unica soluzione ETF – eventualmente in combinazione con un deposito bancario remunerato o un ETF obbligazionario per rappresentare la parte a basso rischio del portafoglio mondiale, laddove desiderata.
Con l’ETF Gerd Kommer, l’investitore si risparmia la fase iniziale di ricerca e selezione di singoli ETF, nonché l’attività periodica di ribilanciamento successiva all’impostazione iniziale. Inoltre, l’investitore ha la certezza che il concetto di portafoglio mondiale nella sua variante basata sul factor investing venga implementato da esperti del settore.
L’ETF Gerd Kommer consente di iniziare con qualsiasi importo e/o di accumulare patrimonio in modo comodo tramite un piano di risparmio ETF mensile.
Note finali
[1] „GBS“ sta per Global Benchmark Series, „NTR“ per Net Total Return, „ISIN“ per International Security Identification Number (numero internazionale di identificazione dei titoli).
[2] Chi confronta i rendimenti di diversi fondi o indici dovrebbe assicurarsi che la valuta utilizzata nel confronto sia la stessa (nel caso degli indici spesso USD, per gli ETF nell’Eurozona solitamente EUR). Inoltre, è importante verificare che i dividendi siano considerati in modo coerente (indici total return) e controllare se sui dividendi siano state detratte eventuali ritenute alla fonte (variante Net Total Return rispetto alla variante Gross Total Return). L’indice Solactive qui menzionato è un indice Net Total Return. Gli ETF azionari si riferiscono solitamente a indici di questo tipo.
[3] Il termine „market neutral“ non è qui utilizzato nello stesso senso della teoria finanziaria accademica, ma piuttosto nel senso di un orientamento neutrale basato sulla ponderazione dei titoli azionari in base alla loro capitalizzazione di mercato.
[4] „ESG“ si riferisce a criteri di sostenibilità ambientale, sociale e di governance (Environmental, Social, Governance).
[5] Ad esempio, il titolo Wirecard sarebbe stato escluso dall’indice in base a questo criterio prima del suo crollo definitivo.